La partnership con Ermit e lo speciale IoT di SoftLife

Dove non era riuscita la globalizzazione, ancora non in grado agli inizi di Marzo 2020 di sollecitare tutte le energie imprenditoriali verso il completo adeguamento dei processi industriali al ruolo del digitale, poté il Covid-19 in tutte le sue varianti non ancora debellate alla data di edizione di questo numero “0” di SoftLife.

I primi anni 20 del nuovo millennio saranno ricordati come l’epoca della sintesi tra fisico e digitale, l’era dell’omnicanalità nel Retail e del “Phygital” in tutte le relazioni tra i brand e i consumatori, l’epoca in cui tutte le aziende hanno dovuto nel giro di poche settimane compiere un salto in avanti di diversi anni adeguando il loro tasso di digitalizzazione alle sfide della pandemia.

Dove non era riuscita la globalizzazione, ancora non in grado agli inizi di Marzo 2020 di sollecitare tutte le energie imprenditoriali verso il completo adeguamento dei processi industriali al ruolo del digitale, poté il Covid-19 in tutte le sue varianti non ancora debellate alla data di edizione di questo numero #0 di SoftLife.

Con questi presupposti, subito dopo l’anno che è stato definito “il momento zero della Digital Transformation”, SoftJam ha deciso di investire le sue energie nel dotarsi di metodi e competenze per aiutare le aziende ad interpretare la nuova epoca nel mercato che sta crescendo più di ogni altro al mondo, l’Internet delle Cose.

Nel 2021 nasce la partnership con Ermit, azienda genovese come SoftJam e pluripremiata autrice di progetti poi diventati realtà industriali di livello internazionale, che consente a SoftJam di rivolgersi al mercato con un metodo unico, volto ad individuare opportunità di sviluppo imprenditoriale o di efficientamento dei processi che spesso si presentano come rivoluzionarie e che nascono dall’integrazione tra il “campo”, come si dice e cioè con la realtà fisica delle fabbriche, dei consumatori, di chi lavora o di chi vive in condizioni di difficoltà, e le tecnologie digitali. Il presente numero “0” è dedicato al racconto di tale partnership e anticipa numeri a venire sull’utilizzo delle tecnologie con la visione della semplificazione della realtà e con un obiettivo di migliorare le condizioni di benessere dell’individuo. Perché la vita sia sempre più “soft”.


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