"Il coraggio di cambiare è stato e sarà sempre il nostro motto, per guidare e vincere insieme".

Eustema Spa, azienda italiana di ICT con oltre 30 anni di presenza sul mercato, annuncia l’acquisizione di SoftJam Spa, storico partner Microsoft con forti competenze tecnologiche ed una consolidata esperienza in ambito cloud computing.

L’operazione rientra in un piano di crescita e diversificazione del portfolio che vede il Gruppo Eustema superare le 700 risorse professionali con una previsione di ricavi 2022 di oltre i 50M€.  Già caratterizzata da certificazioni professionali sulle più importanti tecnologie software e progetti innovativi di successo, l’offerta si arricchisce ulteriormente grazie alle soluzioni SoftJam in ambito Modern Workplace, Data&Artificial Intelligence, Cyber Resilience e Cloud Awareness.

Tiziano Vecchi, AD di SoftJam, sarà affiancato nella guida della società da Maurizio Nasso, AD Eustema che assume la carica di Presidente. “Con questa operazione il nostro progetto industriale si arricchisce di nuove prospettive, – afferma Vecchi – abbiamo trovato nel Gruppo Eustema l’alleato ideale per rispondere alle crescenti sfide che la trasformazione del Paese digitale implica, in tutti i settori”.

Per Maurizio Nasso “la grande affinità culturale e valoriale tra le Aziende è stata un elemento determinante per la positiva conclusione dell’operazione, e risulterà determinante sul mercato anche per affrontare le grandi sfide del PNRR”.

Eustema è stata assistita nell’operazione da BNL in qualità di partner finanziario, da PWC per la financial & payroll due diligence, dallo studio Gitti & Partners per gli aspetti legali e dal Dott. Maurizio Bastoni per quelli fiscali. SoftJam è stata assistita dallo Studio Carretto e dagli Avvocati Ariel Dello Strologo e Laura Andreani dello studio Gemma Provaggi De André.


Massimo Facchinetti di 4Plays Italia intervista Tiziano Vecchi, AD di SoftJam.

Abbiamo parlato tante volte del coraggio di cambiare. Oggi è SoftJam che cambia. Immagino che questo dipenda da una riflessione che non nasce oggi, giusto Tiziano?

Esatto. Sono diversi anni ormai che riflettiamo attorno al tema della dimensione soprattutto in quanto spinti dal mercato. Nel mercato ci sono da anni spinte all’aggregazione e non passa mese che non ci siano notizie di operazioni più o meno importanti nel settore ICT. Noi abbiamo ricevuto decine di offerte da parte di operatori di mercato che si sono proposte per acquisire SoftJam nel tempo e le abbiamo sempre analizzate ma anche rifiutate, per motivi diversi. Questo ci ha comunque portato a riflettere sul come saremmo potuti essere più appetibili per il mercato dei clienti e come avremmo potuto offrire più occasioni ai nostri dipendenti. Abbiamo dedotto che la dimensione è rilevante, entro un certo limite. Io in particolare penso che oltre forse i 1.000 dipendenti o poco più ci siano rischi di gigantismo e di immobilità. Allo stesso tempo invece abbiamo identificato che una dimensione più ampia della nostra avrebbe potuto creare grande crescita del valore per noi tutti e per il mercato.

E quindi come siamo arrivati alla firma dell’acquisizione di SoftJam da parte di Eustema?

Il cambiamento per noi poteva avere diverse facce e ci siamo fatti guidare dal nostro istinto e con lo stimolo del nostro DNA di imprenditori. Per questo motivo abbiamo rifiutato operazioni che avevano più il carattere della speculazione finanziaria. La nostra azienda è nata 25 anni fa con valori di etica, trasparenza, integrità, qualità e attenzione per il cliente e in questi ultimi tempi abbiamo valutato solo proposte dotate di un piano industriale che venivano da aziende che già facevano il nostro lavoro.

Chi è Eustema, Tiziano?

Un’azienda che fa il nostro stesso lavoro e che come noi ha una storia importante, di circa 30 anni.
Eustema ha una leadership riconosciuta nella realizzazione di grandi progetti di trasformazione digitale in ambito applicativo e infrastrutturale, sia con tecnologie Microsoft sia open source, con importanti referenze e progetti in corso su alcuni tra i più grandi Clienti nel settore della Pubblica Amministrazione e non solo, che beneficeranno negli anni a venire dei fondi destinati dal PNRR alla digitalizzazione del Paese.

È specializzata in particolare sul mercato dell’amministrazione pubblica con sede a Roma. Prima di firmare abbiamo parlato a lungo dei nostri valori, delle nostre persone e dell’ambiente di lavoro in cui si cresce e abbiamo scoperto una comunanza di sensazioni e di esperienze. Abbiamo anche scoperto  che l’amministrazione pubblica si è molto modernizzata anche grazie alle soluzioni innovative proposte da Eustema stessa. Stiamo già lavorando sul trarre spunti reciproci di sinergie dalle eccellenze reciproche. In questo senso Eustema è un’azienda molto vicina al nostro modo di pensare e di lavorare.

Che immagine avrà il nuovo attore?

Insieme formeremo un Gruppo di oltre settecento persone ed oltre cinquanta milioni di euro di ricavi, fortemente motivato ad implementare una strategia di crescita sia organica sia basata su ulteriori acquisizioni mirate, per garantire a tutti noi un futuro basato sullo sviluppo professionale, economico e motivazionale.
Nel piano industriale che abbiamo scritto insieme SoftJam rimane l’azienda specializzata nelle soluzioni Cloud con focus prevalente sul mercato delle medie e grandi organizzazioni private. Così come Eustema rimane e approfondisce il suo ruolo come attore leader del mercato costituito dalle amministrazioni pubbliche. L’organizzazione delle due società rimane esattamente la stessa ed io rimango l’Amministratore Delegato mentre il consiglio di amministrazione si avvarrà di un presidente che viene ad affiancarci da Eustema, per garantire un’integrazione di business prima che organizzativa. Il nuovo attore avrà in prima istanza il compito di dare corpo a tutte le nuove opportunità e responsabilità che si presentano già da oggi a tutti noi. Un esempio tra tutti: ci sarà un’academy di giovani che prenderà corpo per dare linfa vitale ai nuovi progetti e spingere tutti i dipendenti attuali verso responsabilità più elevate, verso sfide più complesse e verso nuovi riscontri di merito.

Insomma, Tiziano, non possiamo che ringraziarti per questa “tremendous opportunity” come dicono gli inglesi.

La sfida comincia adesso, sono sincero. Dateci tutti i vostri feedback e state pronti. Anzi precorrete i tempi e fatevi protagonisti del nuovo cambiamento. Il coraggio di cambiare è stato e sarà sempre il nostro motto, per guidare e vincere insieme.

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