Alerion Clean Power sceglie il “green” di Microsoft Azure per crescere senza limiti

Il passaggio da Cloud privato a Cloud pubblico Microsoft per una gestione più flessibile ed ecosostenibile.
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Vantaggi ottenuti

Infrastruttura informatica maggiormente ecosostenibile.

Gestione progressivamente più flessibile e reattiva.

Possibilità di prendere decisioni di business non influenzate da eventuali rigidità imposte dall'infrastruttura.

Graduale accesso ad ulteriori funzionalità del cloud pubblico.

Cloud Awareness

Contesto e necessità

Alerion Clean Power è un gruppo industriale specializzato nella produzione di energia da fonti rinnovabili e quotato alla Borsa di Milano.

L’impegno quotidiano di Alerion si inserisce nel quadro dei programmi che l’Unione Europea ha varato per sostenere l’obiettivo di coprire il consumo di energia elettrica nel 2030 per oltre il 60% con energie rinnovabili, di cui l’eolico rappresenterà circa il 34%.

L’attitudine costante a ricercare l’ecosostenibilità ha portato Alerion ad effettuare alcune riflessioni circa la modalità di gestione della propria infrastruttura informatica. La necessità era quella di andare verso un’ottimizzazione più spinta in ottica “green” ed al contempo quella di rendere elastica e immediatamente reattiva la piattaforma di gestione intesa in senso lato (risorse tecniche ma anche processi di business, tempo necessario per la gestione, tempo necessario per lo scaling verso l’alto e altre priorità collegate all’evoluzione dei sistemi informativi).

Soluzione e Tecnologia

Al fine di soddisfare queste esigenze di ottimizzazione, Alerion Clean Power ha deciso il passaggio dell’intera infrastruttura informatica dal Cloud privato di terze parti al Cloud pubblico Microsoft, sotto la guida dell’esperienza e delle metodologie consolidate di SoftJam.

La migrazione ha altresì consentito di mettere nei piani il conseguimento di ulteriori obiettivi che, grazie alla migrazione a Microsoft Azure, potranno essere raggiunti in futuro.
Tra questi spiccano le priorità della riduzione dei costi e della possibilità di prendere sempre più decisioni di business non influenzate dall’infrastruttura, sia in termini di localizzazione geografica della medesima che in termini di difficoltà di adattamento di questa a nuove sfide.